IL FANCIULLINO pag 81,82
È una prosa, in cui Pascoli chiarisce la sua idea di poeta: per lui infatti un poeta è chi sa ascoltare quella parte della personalità di ogni uomo che rimane fanciulla, e come un fanciullo sa vedere e capire la gioia delle cose che succedono, ma sa anche capire e vedere anche la tristezza, sa fare in modo che la gioia non sia esagerata, ma anche rendere meno doloroso il dolore. LAVANDARE pag 88
È autunno e il paesaggio è triste, grigio, perchè avvolto nella nebbia. C’è un aratro abbandonato in mezzo ad un campo, ci sono delle donne (lavandare) che lavano i panni nell’acqua di un canale, e mentre lavano cantano. Il loro canto è però triste perchè pensano ai loro uomini che sono partiti e ancora non ritornano. Sono abbandonate come è abbandonato l’aratro in mezzo al campo.